DETAILED NOTES ON L'INTENZIONALITà DEL REATO

Detailed Notes on l'intenzionalità del reato

Detailed Notes on l'intenzionalità del reato

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Il reato di calunnia, disciplinato dall’art. 368 c.p., si concretizza laddove un soggetto incolpi di un reato una persona di cui conosce l’innocenza, o simuli a carico di quest’ultima le tracce di un reato.

Oppure ancora: un critico cinematografico stronca senza mezzi termini un movie in uscita nei cinema: è diffamazione oppure esercizio del diritto di critica?

è invisibile agli altri. Finché l’offesa non giunge a terzi, non si potrà parlare di diffamazione.

Segnalare una situazione di disagio in un condominio dove ho un appartamento di proprietà con tanto di foto di mancata igiene su un gruppo fecebook è una diffamazione?

la possibilità che queste informazioni si riproducano all'infinito rendendo di fatto impossibile la totale eliminazione di quelle errate e diffamatorie

Il falso incolpato non deve essere l'agente stesso, nel qual caso si ricadrebbe nella diversa fattispecie di autocalunnia.

Chiunque, con denuncia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all’Autorità giudiziaria o advert un’altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne o alla Corte penale internazionale, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da thanks a sei anni.

Una conferma dell'applicazione dei suddetti criteri di individuazione è rintracciabile nel caso di un maresciallo della Guardia di Finanza di San Miniato (Pisa), che ha etichettato un collega, che lo ha sostituito nell'incarico lavorativo, con epiteti poco gentili, pubblicando sul social network Facebook, tra i dati personali del proprio profilo, la frase “…attualmente defenestrato a causa dell’arrivo di collega sommamente raccomandato..."[15], alla quale seguivano una serie di insulti e minacce. Il maresciallo, condannato in primo grado a tre mesi di reclusione militare for every diffamazione pluriaggravata, è stato in un secondo momento assolto dalla Corte militare d'appello di Roma, in quanto le offese sul social community Fb erano rivolte ad anonimi, dal momento che risultava impossibile riuscire a raggiungere il diretto interessato.

Il codice penale punisce il reato di diffamazione “semplice” con la reclusione fino a un anno oppure, in alternativa, con la multa fino a 1032 euro.

Il diritto di espressione e di stampa, così come in generale può essere inteso il diritto all’informazione, si distingue in diritto di cronaca, diritto di critica e di satira.

Il social network veniva infatti visto come un get more info ambiente virtualmente chiuso e ristretto di comunicazione e interazione fra poche persone selezionate, rispetto alla moltitudine che popola il mondo della Rete.

L'articolo recita:: «Chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria o a un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne o alla Corte penale internazionale, incolpa di un reato qualcuno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni.

Il delitto è a consumazione istantanea; il momento commissivo si ha nel momento della presentazione all'Autorità della falsa denuncia, o nel momento in cui l'Autorità viene a conoscenza delle tracce del reato simulato.

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